Nome d'arte di Sophia Kosow, attrice statunitense. In teatro dal 1926 esordisce nel 1929 esaurendo negli anni ’30 il suo momento più fulgido. Volto tondo dagli occhi malinconici su un fisico minuto, è messa in luce dalla Paramount (Le vie della città, 1931, di R. Mamoulian), divenendo protagonista in ruoli di coraggiosa proletaria vittima della propria condizione e delle circostanze, nel dramma a sfondo sociale (Una tragedia americana, 1931, di J. von Sternberg) e in ambientazioni popolari d’impianto realistico (Scena di strada, 1931) o teatrale (Strada sbarrata, 1937, di W. Wyler). Lasciata la casa nel 1935, dopo un’efficace trasferta nel thriller britannico (Sabotaggio, 1936, di A. Hitchcock) accompagna l’esordio hollywoodiano di F. Lang nel dramma di taglio espressionista (Furia, 1936) e di vigore tragico (Sono innocente, 1938) fino alla commedia edificante (You and Me, 1938). Allontanatasi in favore del teatro, rientra con poca fortuna (L’affascinante straniero, 1947, di R. Whorf) restando attiva, episodicamente e per cinquant’anni, in ruoli secondari, come la candida ed energica vecchina che trova l’arma decisiva contro i marziani di Mars Attacks! (1996) di T. Burton.